Carlo Antonio Gobbato
PhD in Criminology
Profilo
Carlo Antonio Gobbato, di formazione giuridica e sociologica, è dottore di ricerca in Criminologia all’Università degli Studi di Bologna.
Dirigente sociologo, con incarico professionale di alta specializzazione di responsabile Progetti speciali nell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata Santa Maria della Misericordia di Udine, è presidente del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni ed è presidente del Comitato scientifico dei corsi di formazione dedicati al fenomeno della violenza di genere.
Pubblicazioni recenti
Gobbato C. A. (2004). La sociologia della Salute in Italia: bilanci e prospettive future, Tavola Rotonda con: De Nardis P., Donati P., Ingrosso M. e Malocchi L. In Maturo A. (a cura di), La sociologia della salute in Italia: temi, approcci, spendibilità. Salute e Società, a. III, n. 3, FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2004). Il contenzioso socio – sanitario. Un’indagine nazionale. Salute e Società, a. III, n. 3, FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2006). Commento a: 1) Cellule staminali, un centro per la ricerca 2) Creato un rene umano con cellule di embrione 3) La Chiesa può accettare la ricerca sugli embrioni? In Maturo A. e Remuzzi G. (a cura di), Tra Igea e Panacea, FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2006). Verso un Evidence – Based Medicine di supporto, ma non centrale. Salute e Società, Anno V, n. 3, FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2008). La salute come promessa. Ingegneria genetica e biotecnonologie fra biopolitica, diritto e criminalità, Bologna: Alma Mater Digital Library.
Gobbato C. A. (2010). Dalla biopolitica alla polis genetica? In Giacca M., Gobbato C. A. (a cura di), Polis genetica e società del futuro. Salute e Società, a. IX, n. 3: 28 – 54 (numero bilingue italiano/inglese), FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2011). Il paradigma in sociologia, in Cipolla C. (a cura di), I concetti fondamentali del sapere sociologico. Un’introduzione, Franco Angeli: Milano.
Gobbato C. A. (2011). Conflitti e dinamiche socio – culturali nelle Aziende Sanitarie, in Cipolla C. e Agnoletti V. (a cura di), La spendibilità della sociologia fra teoria e ricerca, Franco Angeli: Milano.
CV
Carlo Antonio Gobbato Curriculum formativo e professionale
Carlo Antonio Gobbato, di formazione accademica giuridica e sociologica, è Dottore di Ricerca in Criminologia (Ph. D.) e Specialista in Sociologia sanitaria.
Ha conseguito i Master universitari di secondo livello in Valutazione della qualità dei servizi socio sanitari e in Criminologia e Psichiatria forense.
Ha ottenuto l’Executive Master in Management delle Aziende sanitarie.
È altresì in possesso di attestati di perfezionamento universitario e non in tema di: sociologia della salute, criminologia e vittimologia, violenza sessuale e di genere, divieto di discriminazioni nei rapporti di lavoro e nelle relazioni sociali.
È Dirigente sociologo ed è responsabile Progetti speciali, con incarico professionale di alta specializzazione in staff alla Direzione generale, nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale – Presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia – di Udine.
Svolge le funzioni rivolte alla conoscenza, allo sviluppo e alla verifica dei fenomeni e dei processi aziendali a carattere socio-relazionale e organizzativo.
Ha coordinato progetti e attività sul clima e sul benessere organizzativo, sulla promozione della salute e sulla violenza sessuale e di genere con diversi soggetti istituzionali.
È ideatore e responsabile dell’Osservatorio sui bisogni dei dipendenti ed è stato Presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere organizzativo di chi lavora e contro le discriminazioni della precedente Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine.
È stato Presidente nazionale dell’Associazione scientifica “Società italiana di Sociologia della Salute (SISS).
carlo.gobbato@asufc.sanita.fvg.it osservatorio.cug@gmail.com carloantonio.gobbato@gmail.com
Qualifiche accademiche, titoli universitari di studio e attestati di frequenza a corsi universitari di perfezionamento e di alta formazione post lauream finalizzati all’approfondimento culturale e scientifico
2017
Perfezionamento universitario annuale in Femminicidio e violenza di genere. Università degli Studi di Firenze.
2016
Perfezionamento universitario in Criminologia clinica. Università degli Studi di Milano.
2015
Master universitario di secondo livello in Criminologia e Psichiatra forense.
Università degli Studi di San Marino e Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Titolo congiunto, valido in entrambi i Paesi.
2008
Dottorato di Ricerca in Criminologia (Ph. D.).
Settore scientifico disciplinare: SPS/12 – Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale. Giudizio: la Commissione giudicatrice ha, in modo unanime, valutato formalmente ottimo il lavoro svolto riconoscendo che le ricerche oggetto della tesi di dottorato sono particolarmente originali. Università degli Studi di Bologna.
2007
Alta formazione universitaria in Criminologia e Vittimologia: un approccio metodologico e operativo. Università degli Studi di Bologna.
2004
Master universitario di secondo livello in Valutazione della qualità dei servizi socio-sanitari. Università degli Studi di Bologna.
2003
Diploma di Laurea specialistica in Benessere, Sicurezza, Sociologia della salute. Classe: 89/S – Sociologia.
Voto: cento e dieci su cento e dieci e dichiarazione di lode.
Università degli Studi di Bologna, sede di Forlì.
1999
Perfezionamento universitario annuale in General management per la funzione di amministrazione in sanità.
Università degli Studi Luigi Bocconi di Milano.
1997
Specializzazione in Sociologia sanitaria.
Voto: settanta su settanta e dichiarazione di lode. Università degli Studi di Bologna.
1993
Diploma di Laurea in Sociologia.
Corso di Laurea quadriennale del precedente ordinamento. Voto: cento e dieci su cento e dieci e dichiarazione di lode. Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
1988
Perfezionamento universitario annuale in Sociologia sanitaria. Università degli Studi di Bologna.
1986
Diploma di perfezionamento biennale in Diritto sanitario. Voto: settanta su settanta.
Università degli Studi di Bologna.
1980
Diploma di Laurea in Giurisprudenza.
Corso di Laurea quadriennale del precedente ordinamento. Voto: cento e otto su cento e dieci.
Università degli Studi di Bologna.
Corsi di formazione recenti in tema di violenza contro le donne, di divieto di discriminazioni nei rapporti di lavoro e nelle relazioni sociali, di bullismo e cyber bullismo
2016
Corso di formazione: Le responsabilità, i soggetti della rete e le strategie di intervento con particolare attenzione al bullismo e al cyber bullismo.
Regione Friuli Venezia Giulia, Garante regionale dei diritti della persona.
2016
Corso di formazione: Stoccolma e altre sindromi. La dipendenza affettiva come radice della violenza. Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
2016
Corso di formazione: La strada dell’abbraccio: il vaso di Pandora. C’era una volta una donna che ha subito violenza che entra in ospedale: chi è, che cosa fare? Quale tutela per la vittima? Quali strumenti per gli operatori sanitari?
Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
2016
Corso di formazione: Il divieto di discriminazioni nei rapporti di lavoro e nelle relazioni sociali. Introduzione al diritto antidiscriminatorio italiano ed europeo.
Regione Friuli Venezia Giulia, Garante regionale dei diritti della persona.
2016
Seminario Universitario: Violenza contro le donne. I dati e la fenomenologia.
Centro universitario di studi e ricerche in Scienze criminologiche e vittimologiche “Scrivi”. Istituto universitario salesiano di Venezia.
2015
Corso di formazione: La strada dell’abbraccio. L’accoglimento delle vittime nelle storie di violenza. Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona.
Formazione manageriale
2004
Corso di formazione: L’azione manageriale in sanità. Apprendere attraverso l’applicazione dei modelli e degli strumenti di management.
SDA dell’Università degli Studi Luigi Bocconi di Milano.
2002
Executive master in management per le aziende sanitarie (EMMAS) che ha previsto un impegno di 1500 ore di formazione manageriale.
SDA dell’Università degli Studi Luigi Bocconi di Milano.
2001
Corso di formazione: Il marketing nelle aziende sanitarie per lo sviluppo della funzione di marketing nelle Aziende sanitarie pubbliche e private.
SDA dell’Università degli Studi Luigi Bocconi di Milano.
2000
Corso avanzato di formazione: General management in sanità. SDA dell’Università degli Studi Luigi Bocconi di Milano.
Percorso professionale
Dal giorno 20 marzo 2000 riveste la qualifica dirigenziale, a seguito di regolare concorso pubblico per titoli ed esami, a tempo indeterminato e pieno. • Dal giorno 1 settembre 2006 a tutt’oggi:
È Dirigente sociologo, con incarico professionale di alta specializzazione, di responsabile Progetti speciali in staff con la Direzione generale e svolge le funzioni rivolte alla conoscenza, allo sviluppo e alla verifica dei fenomeni e dei processi aziendali a carattere socio-relazionale e organizzativo.
È stato Presidente del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere organizzativo di chi lavora e contro le discriminazioni della precedente Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine.
È ideatore e responsabile dell’Osservatorio sui bisogni dei dipendenti quale strumento operativo volto alla conoscenza, alla valutazione, alla prevenzione dei rischi soggettivi e sociali, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e per il benessere lavorativo.
È referente aziendale e componente del Gruppo di Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia sul Clima organizzativo.
È referente aziendale e componente del Gruppo di Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia per la Promozione della salute negli Ospedali e nei Servizi sanitari (Rete HPH).
Ha partecipato all’elaborazione del Progetto regionale “Aver cura di chi ha curato” – Strategia su tre livelli a cura della Task Force “Promozione della salute sul posto di lavoro”. Rete Health Promoting Hospitals & Health Services del Friuli Venezia Giulia.
È referente aziendale e responsabile scientifico dei Corsi di formazione sulla Violenza sessuale e di genere, nonché componente del Gruppo di Lavoro della Regione Friuli Venezia Giulia sullo stesso tema.
Ha partecipato alla redazione del documento della Regione Friuli Venezia Giulia “Percorso diagnostico terapeutico assistenziale – Percorso per le donne che subiscono violenza” pubblicato nel 2019 dalla Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità.
Ha sviluppato, in collaborazione con diversi soggetti istituzionali (Prefettura, Procura della Repubblica, Questura, Arma dei Carabinieri, Comune di Udine, Centri antiviolenza) e del Privato sociale, alla luce di quanto previsto dal “Piano straordinario contro la violenza di genere”, adottato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 luglio 2015 e dalle “Linee guida nazionali per le Aziende sanitarie e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e di assistenza sociosanitaria alle donne vittime di violenza”, adottate con DPCM 24 novembre 2017, progetti di studio e di ricerca in merito ai processi di vittimizzazione, alle politiche e alle buone pratiche per prevenire e contrastare la violenza e i maltrattamenti nell’ambito delle relazioni familiari e di vita, rivolti anche al trattamento e al recupero dei maltrattanti.
È responsabile scientifico, assieme ad altri, dell’indagine sull’attuazione del Codice rosa nei Servizi di Pronto soccorso della Regione Friuli Venezia Giulia.
È componente del Gruppo di lavoro per la redazione del Protocollo aziendale contro la violenza di genere.
È autore della relazione sui rischi ambientali contenuta nel documento per la prevenzione della corruzione dell’Azienda.
È membro della Consulta della Regione Friuli Venezia Giulia per la formazione continua e l’ECM, come rappresentante della Dirigenza professionale, tecnica e amministrativa.
Ha personalmente curato tutte le edizioni del Bilancio sociale e Capitale intellettuale e del Bilancio di sostenibilità.
È stato, come Sociologo, membro della sotto Commissione della Regione Friuli-Venezia Giulia per l’approfondimento delle tematiche connesse alla materia delle molestie morali e psicofisiche sul lavoro.
Ha pubblicato studi in tema di conflitti nelle grandi organizzazioni. • Dal giorno 20 marzo 2000 al giorno 31 agosto 2006:
È stato Dirigente amministrativo a tempo indeterminato e pieno.
Ha ricoperto vari ruoli di responsabilità amministrativa, professionale e di gestione, fra cui quelli di responsabile delle Strutture complesse:
Affari generali e legali nell’Azienda ospedaliero-universitaria, di alta specializzazione e di rilievo nazionale, Santa Maria della Misericordia di Udine.
Politiche del personale nell’Azienda ospedaliero-universitaria, di alta specializzazione e di rilievo nazionale, “Ospedali riuniti” di Trieste, dove è stato anche Direttore del Dipartimento giuridico- amministrativo.
Ha sempre ottenuto valutazioni positive su tutta l’attività dirigenziale svolta, fin dall’assunzione della qualifica.
• In precedenza:
Ha lavorato per circa otto anni, in posizioni direttive, prima a carattere funzionale e poi sociale, nell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Sanità e Servizi sociali.
Ha anche lavorato per circa sei anni, in posizione amministrativa direttiva, in Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna e, specificatamente, nell’ambito del Settore medico-legale.
Principali competenze professionali sociologiche e criminologiche utilizzate nel lavoro
Coordinamento delle attività dell’Osservatorio sui bisogni del personale, anche denominato Nucleo di ascolto organizzato ai sensi della Direttiva n. 2/2019 del Dipartimento della Funzione pubblica, rivolto alla conoscenza, alla valutazione, alla prevenzione dei rischi soggettivi e sociali, alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, al benessere lavorativo, al contrasto delle discriminazioni e delle molestie sessuali sul luogo di lavoro.
Conduzione di colloqui istituzionali per l’analisi e la valutazione dei comportamenti e delle diverse forme di espressione della soggettività in relazione ai ruoli ricoperti dalle persone nelle organizzazioni complesse.
Analisi socio-criminologiche e proposte programmatiche per la valutazione e la risoluzione dei conflitti e la prevenzione dei rischi soggettivi e sociali nelle organizzazioni complesse.
Coordinamento di Gruppi di Lavoro in tema di mobbing, pari opportunità e benessere organizzativo.
Coordinamento delle azioni per il miglioramento del Clima organizzativo, anche come interfaccia fra la programmazione regionale e quella aziendale.
Analisi sociologiche e proposte programmatiche volte al Benessere organizzativo sul posto di lavoro.
Coordinamento della rete aziendale Health Promoting Hospitals & Health Services (HPH) sulla base di quanto previsto dalla programmazione regionale, anche come interfaccia fra il livello aziendale e quello regionale.
Analisi e proposte delle azioni nei confronti del fenomeno delle aggressioni sul luogo di lavoro da parte dell’utenza nei confronti degli operatori.
Coordinamento delle attività aziendali nell’ambito della Rete interistituzionale dei servizi del territorio dedicati alle persone che subiscono violenza, compresa la responsabilità scientifica dei corsi di formazione per il contrasto della violenza sessuale e di genere.
Analisi, programmazione e coordinamento delle azioni per prevenire e contrastare la violenza di genere e i processi di vittimizzazione nelle relazioni familiari e di vita e per il recupero dei maltrattanti.
Progettazione e responsabilità scientifica di corsi ed eventi formativi in tema di violenza di genere.
Partecipazione ai gruppi di lavoro sulla violenza sessuale e di genere per la redazione dei rispettivi protocolli.
Analisi sociologiche e proposte programmatiche volte alla promozione della salute e all’umanizzazione delle cure.
Conduzione di Focus Group o ricorrendo ad altri metodi di ricerca qualitativa per approfondire la valutazione dei problemi riscontrati durante i colloqui istituzionali.
Analisi sociologiche volte alla promozione della salute e all’umanizzazione delle cure.
Analisi dei rischi ambientali per la prevenzione e il contrasto della corruzione.
Coordinamento delle attività rivolte alla redazione del Bilancio sociale e del Capitale intellettuale e del Bilancio di sostenibilità in organizzazioni complesse.
Competenze didattiche sui temi della sociologia della devianza e criminologia, sociologia della salute, sociologia delle organizzazioni, analisi dei conflitti, femminicidio e violenza di genere.
Studi e ricerca scientifica in tema di polis genetica
Ha definito il paradigma della polis genetica secondo un approccio socio-criminologico. Il paradigma si fonda sulle recenti acquisizioni nell’ambito della ricerca biologica che, non soltanto stanno esercitando un sempre più importante impatto nella medicina, ma sono potenzialmente in grado di trasformare le forme della politica, del diritto e della società, orientando e modificando lo stesso destino della natura umana. Sul piano epistemologico la rivoluzione scientifica in atto, nell’ambito delle scienze della vita, sta determinando il passaggio dalla biopolitica ad una nuova dimensione originale in cui la specie umana inizia a dominare anche la materia vivente.
L’impatto delle nuove biotecnologie se è, da un lato, rassicurante per le sue positive ricadute sulla qualità della vita umana, sulla salute e sull’alimentazione, da un altro lato è inquietante per i suoi preoccupanti risvolti sul piano della legittimazione sociale, della selezione genetica, della manipolazione della materia vivente e delle nuove forme di devianza, criminalità e traffici illeciti che stanno sempre più emergendo, anche a livello transnazionale. Tutto ciò, definibile come polis genetica, sembra in ogni caso inevitabile e configura modificazioni radicali nel sistema sociale e nella forma delle interazioni umane, dove l’informazione genetica assume un ruolo sempre più importante in molteplici aspetti della vita umana (Cfr nelle pubblicazioni: Gobbato: 2004, 2008 e 2010; si consulti anche il sito: www.privacygenetica.it).
Rapporti con Università
È stato Professore a contratto nei seguenti Corsi universitari post lauream:
2012
Corso di alta formazione universitaria: Dalla programmazione alla progettazione sociale. Università degli Studi di Bologna.
2012
Master universitario di secondo livello in Privacy ICT. Università degli Studi di Trieste.
2011
Scuola post lauream di sanità pubblica. Università degli Studi di Siena.
Come cultore della materia, ha attivamente collaborato per diversi anni nell’ambito d’insegnamenti universitari di Sociologia nell’Università degli Studi di Bologna.
Iscrizioni a Società Scientifiche
È socio della Società italiana di Criminologia (SIC). L’iscrizione sarà rinnovata. È socio della Società italiana di Vittimologia (SIV).
Nel triennio 2010-2012 è stato presidente della Società italiana di Sociologia della salute (SISS).
Pubblicazioni scientifiche
Gobbato C. A. (2004). La sociologia della Salute in Italia: bilanci e prospettive future, Tavola Rotonda con: De Nardis P., Donati P., Ingrosso M. e Malocchi L. In Maturo A. (a cura di), La sociologia della salute in Italia: temi, approcci, spendibilità. Salute e Società, a. III, n. 3, FrancoAngeli: Milano. Gobbato C. A. (2004). Il contenzioso socio – sanitario. Un’indagine nazionale. Salute e Società, a. III, n. 3, FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2006). Commento a: 1) Cellule staminali, un centro per la ricerca 2) Creato un rene umano con cellule di embrione 3) La Chiesa può accettare la ricerca sugli embrioni? In Maturo A. e Remuzzi G. (a cura di), Tra Igea e Panacea, FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2006). Verso un Evidence – Based Medicine di supporto, ma non centrale. Salute e Società, Anno V, n. 3, FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2008). La salute come promessa. Ingegneria genetica e biotecnonologie fra biopolitica, diritto e criminalità, Bologna: Alma Mater Digital Library.
Gobbato C. A. (2010). Dalla biopolitica alla polis genetica? In Giacca M., Gobbato C. A. (a cura di), Polis genetica e società del futuro. Salute e Società, a. IX, n. 3: 28 – 54 (numero bilingue italiano/inglese), FrancoAngeli: Milano.
Gobbato C. A. (2011). Il paradigma in sociologia, in Cipolla C. (a cura di), I concetti fondamentali del sapere sociologico. Un’introduzione, Franco Angeli: Milano.
Gobbato C. A. (2011). Conflitti e dinamiche socio-culturali nelle Aziende Sanitarie, in Cipolla C. e Agnoletti V. (a cura di), La spendibilità della sociologia fra teoria e ricerca, Franco Angeli: Milano.
Udine, 13 maggio 2021
Carlo Antonio Gobbato, Ph. D.