Cybercrime in sala operatoria
Oggi il mercato nero per i dati dei pazienti è 20 volte più preziosi di quello dei dati delle carte di credito rubate nei breach in ambito retail. Queste informazioni, infatti, sono estremamente dettagliate e ricche di dati e i cyber criminali le possono utilizzare per attività di identity theft e frode
Tutto può essere connesso: dai monitor cardiaci alle pompe di infusione, interfacciando automaticamente i sistemi di Electronic Health Record. Dal punto di vista della cura del paziente e dell’efficienza operativa è un’ottima cosa. Dal punto di vista della sicurezza è un rischio. Molti di questi device si avvalgono di sistemi operativi off-the-shelf come Microsoft Windows, mentre altri utilizzano software purpose-built pensato per raccogliere i dati, non salvaguardarli. E non si tratta solo dei dati dei pazienti.
I cyber terroristi potrebbero manipolare le macchine per nuocere intenzionalmente o pazienti o interrompere il servizio dei sistemi critici in ospedale.
Non solo. Un crescente numero di dispositivi sanitari domestici, app mobili, wearable, e altri ancora stanno raccogliendo e trasmettendo informazioni sanitarie personali: questo espone i dati dei pazienti, i sistemi Electronic Health Record e quelli dei dati clinici critici a cui sono connessi.